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Dorian Pellumbi
Italia
  • 2019-04-10 12:00
  • Bologna

«È tramite la postproduzione che l'artista riesce ad esprimersi al 100%. L'unico limite è la fantasia»

Da quanto tempo scatti, e qual’è la tua location preferita e che formazione hai seguito per arrivare ad essere chi sei oggi?

Avevo 14 anni quando ho iniziato a scattare fotografie da amatore quasi per gioco con le ormai datate macchinette a rullini. Non è stato per nulla difficile far tramutare quegli attimi di gioco in una passione molto forte per la fotografia.

Ho trascorso i successivi mesi e anni a curiosare su ogni dettaglio riguardo al mondo della fotografia. Sono sempre stato un autodidatta in questo campo e continuo ad esserlo tutt'ora, in quanto è vero che il sapere non ha confini e non si smette mai di imparare.

La Piazza

Qual'è la cosa che trovi più difficile fotografando e quella che invece ti gratifica di più?

Da fotografo di architettura, città e paesaggi posso dire che il soggetto più difficile da fotografare è la tipica piazza principale. Per intenderci quel luogo sempre affollato di turisti e non solo. È un soggetto difficile in quanto per riuscire a fotografare in maniere adeguata l'architettura di una piazza bisogna avere un piano dettagliato è richiede una serie di sacrifici a partire dalla sveglia all'alba, fino al calcolo delle luci/ombre e anche alle previsione meteo.

Qual è il tuo rapporto con la post-produzione?

Posso dire con molta franchezza e fermezza che la postproduzione è fondamentale per me. È tramite la postproduzione che l’artista, in questo caso il fotografo, riesce ad esprimersi al 100%. L’unico limite è la fantasia e ovviamente il buonsenso e il rispetto per il soggetto trattato.

Al giorno d’oggi la fotografia è un mezzo che si è esteso praticamente a tutti. Questa mercificazione la trovi deleteria per la professione del fotografo oppure credi che la fotografia debba essere un mezzo alla portata di tutti?

Penso sia giusto che la fotografia sia un mezzo per tutti. D’altronde è un processo inevitabile dovuto all’evoluzione tecnologica. D’altra parte penso che la differenza tra un fotografo professionista e una persona qualsiasi con in mano uno smartphone, sia abissale, per svariati motivi. Il talento, per citarne uno. “Indossando un paio di scarpe da calcio non si diventa Cristiano Ronaldo.”

Gli account di instagram che suggeriresti di seguire ?

Su instagram è sempre più difficile trovare artisti da cui prendere ispirazione. Questo è dovuto alla dispersività del social stesso, ma soprattutto al trend creatosi negli ultimi anni, ossia puntare alla visibilità e ai like a tutti i costi, a discapito del contenuto in se. Tuttavia, furtunatamente il talento emerge sempre come si suol dire.

Qui sotto vi elenco alcuni artisti dai quali io prendo ispirazione:

@albertdrosphotography 

@ilhan1077 

@danielkordan 

@brahmino

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