Rieti

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Local manager Valentina Collalti

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Di origini ancor più antiche di Roma, fu fondata all’inizio dell’età del ferro e divenne un’importante città dei Sabini. Fu conquistata dai Romani nel 290 a.C e, dopo la caduta dell’impero, dai Visigoti; sotto i Longobardi fu gastaldato nel Ducato di Spoleto. Entrata a far parte dello Stato Pontificio, costituiva un territorio di frontiera con il Regno di Napoli e nel XIII secolo fu frequentemente sede papale. Dopo l’annessione nel 1860 al Regno d’Italia fu aggregata alla provincia di Perugia, in Umbria, finché nel 1927 fu istituita la provincia di Rieti passando nel Lazio.

Storia


Rieti, considerata il centro d’Italia, è uno dei capoluoghi di provincia del Lazio, situata nella regione naturale della Sabina, al margine di una fertile, conca, dominata dal monte Terminillo; si estende, lungo le due rive del fiume Velino.
Fondata dai sabini con il nome Reate, la cittadina nel 290 a.C. fu dei romani, poi municipio nel periodo imperiale (nel 116 a.C. vi nacque Marco Terenzio Varrone) Entrò quindi a far parte del Ducato di Spoleto e nell’VIII-IX secolo fu governata da conti franchi. Devastata nel IX e X secolo dai saraceni e nel 1149 dall’esercito di Ruggero II il Normanno, dal 1198 fu comune guelfo e ospitò numerosi papi, fino alla cattività avignonese. Dopo forti, contrasti tra fazioni, venne infine governata dallo Stato della Chiesa (escluso il periodo napoleonico) e fu italiana dal 1860.
Il centro storico, ancora in parte cinto dalle imponenti mura medievali, conserva notevoli monumenti, fra i quali: il palazzo Vescovile, con loggia del Duecento; il Duomo, rinnovato nel Seicento, con campanile romanico e portico del Quattrocento; i palazzi Vecchiarelli, di Carlo Maderno (del XVI-XVII secolo), la Prefettura, con logge rinascimentali del 1596, il teatro Flavio Vespasiano con la sua straordinaria cupola, capolavoro artistico di Rolland.

Valentina Collalti

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