Instagramer Dell’Anno 2020

Costanzo D'Angelo

Instagramer dell'anno 2020

1 Maggio

Alla vigilia della fine del lockdown e allinizio della Fase 2 la tua foto a mio avviso ha rappresentato alla perfezione il nostro stato danimo. Spiegaci come è nata lidea di “risvegli allitaliana”.

Non c’era un’idea prima del “fortuito” scatto, il primo maggio.

Girovagavo a piedi per documentare il silenzio e le chiusure quando incontro il mio amico, il cameraman Nicola Cinquina che stava andando anche lui a realizzare un servizio televisivo sullo svuotamento del centro storico per il telegiornale regionale,

Abbiamo cominciato a “esplorare” la città e così.. abbiamo notato la simpatica scena!

Il titolo stato pensato subito dopo dalla mia amica insegnante e scrittrice Claudia Gattella per poterlo pubblicare.

Il 3 maggio quando abbiamo postato la tua foto nel profilo accompagnata ad un adattamento del quelli che... di Beppe Viola, abbiamo capito subito che si sarebbe trattato probabilmente della foto più significativa dellanno.

Più di 600 commenti in poche ore ed endorsement da parte di tutti.

E tu ? Lo avresti immaginato ?

Assolutamente no, ero consapevole della forza emotiva della foto, ma non pensavo a tutto questo successo.

Risvegli all'italiana

Da quel momento in poi, con i molti repost che sono seguiti, è cambiato qualcosa?

Mah.. sai.. sicuramente una gioia e una soddisfazione in più…e’ già da 42 anni che provo a documentare emozioni e continuerò a farlo come se fosse sempre la prima volta.

Il commento che ti ha colpito di più ?

Sono stati talmente tanti i commenti ..trovarne uno in particolare è difficile, però, forse, quello che mi ha colpito in realtà di tutti questi personalissimi pensieri ,è come la forza di una immagine fotografica possa unire il mondo; un gesto così semplice viene riconosciuto poi da tutti come simbolo di amicizia e voglia di condividere, nonostante tutto.

Il consiglio che do’ a tutti è che non è importante se scatti con il cellulare, una compatta, una mirrorless o reflex, ma studiare, la conoscenza aiuta a capire quale è il mezzo migliore.

Ora rewind, come è nata la tua passione per la fotografia ? Ci sei arrivato attraverso la professione o già da piccolo manifestavi questo interesse per una delle arti più rappresentative dellultimo secolo ?

Quando sono nato ho detto al ginecologo ( Dai…sorridi!!! ); scherzi a parte, sono figlio e nipote di fotografi, mio padre ha iniziato a fotografare negli anni 60 insieme a mia madre e mio zio, nel 1972 ha aperto lo studio fotografico a Castelmauro un paese in provincia di Campobasso.

Io dal 1978 ho iniziato a dar loro una mano, realizzando qualche anno dopo il primo servizio fotografico a 14 anni con una mitica Rolleiflex biottica.

La tua prima macchina fotografica ?

Una Topcon ( in pochi ricordano questa marca )

Come hai vissuto il passaggio dallanalogica al digitale ?

Tutti i cambiamenti hanno dei risvolti positivi e altri negativi…. positivi perché la creatività ha libero sfogo, in compenso i tempi di lavorazione si sono allungati, con la pellicola prima dello scatto facevi il 95% del lavoro, adesso con il digitale il 10

Ritieni sia più importante lattimo in cui scatti o lattività di post produzione ?

In fotografia la cosa più importante è l’ascolto , tutto il resto è una conseguenza.

La tua macchina attuale ?

Ho sempre lavorato con le Hasselblad e le Canon, le prime purtroppo le ho dovute parcheggiare, continuo a lavorare con le reflex Canon.

I ritratti, sono spesso più accattivanti rispetto agli altri generi di fotografie perchè spesso raccontano una storia con un semplice sguardo per questo ti chiedo, sapendo quanto conta la luce in una fotografia, se hai delle ore preferite per fotografarli o se ti affidi al caso, dovuto anche alla reperibilità di soggetti ?

Il ritratto ti permette di raccontare la storia del soggetto fotografato, un momento  unico e irripetibile in cui in molte occasioni non puoi gestire la luce, ma avere la capacità di saperla sfruttare  com’è in quel momento.

Se invece posso scegliere l’orario per realizzare i ritratti in esterno la luce che amo di più è prima dell’alba…. poverini i miei clienti 🙂 !!!

Chiudo con lInstagramer dellanno. La sensazione è che tutti, anche i tuoi concorrenti, abbiano fatto il tifo per la tua foto. Che effetto ti ha fatto.

Il dono più grande arrivato da questa immagine è stato capire che basta poco per sentirci tutti uniti: un semplice caffè ha unito il mondo con un’emozione..come non pensare che nel 2021 siamo ancora a parlare di razzismo e diversità di ogni tipo…..e quando impareremo (capiremo) che siamo ospiti provvisori su questa terra, forse vivremo tutti meglio..