Domenico Principe
Instagramer dell'anno 2017
Per il Sud
Cosa hai provato quando sei diventato il terzo vincitore dell’instagramer dell’anno?
Un grandissimo motivo di orgoglio e soddisfazione. È stata una bellissima conferma di quanto importante
fosse per me la fotografia.
Sapere, infatti, che il tuo concetto di fotografia espresso in quello scatto di Matera è stato apprezzato e votato più di tutte le altre foto in gara, addirittura da permettermi di vincere il contest su Instagram più
atteso in Italia, è stata una bellissima soddisfazione per concludere in bellezza il 2017.
Come ho detto più volte, quella vittoria è stata dell'intero Sud per mezzo del loro supporto, senza il quale non avrei potuto vincere.
Lo Scatto
Cosa ricordi del giorno in cui hai scattato la foto di Matera ?
Ricordo che fu l'ennesima esperienza fantastica. È doveroso citare il mitico gruppo di quel giorno: Alessio De Cicco, Alessandro Isola e Benedetto Ciao.
"Organizzazione improvvisata il giorno prima (era un sabato) e direzione diretta, l'indomani, verso i famosi
Sassi, per capirne il motivo di tanta fama. Dopo aver visitato la città in mattinata, decidiamo di spostarci
verso il Parco della Murgia materana (esattamente di fronte Matera) per osservare lo spettacolo durante il
tramonto. Attendiamo circa 4 ore che calasse la luce, infreddoliti e affamati, e col tramontar del sole, ecco
che Matera ha deciso di rivelarsi nella sua bellezza".
Lo scatto vincitore ne fu la testimonianza.
Per me questa è vita.
È il non fare certe esperienze che è da pazzi.
Quali sono i posti della tua città che più ti piace inquadrare ?
Quelli da dove è possibile ammirare il mare in silenzio, senza il superfluo rumore di tutto ciò che non vale la pena ascoltare.
Che rapporto hai con la post produzione?
Ho lo stesso rapporto che ho con l'idea della fotografia che pratico. È il mio punto di vista, la mia arte, la mia firma e come tale è il mio modo di fare fotografia.
Nella tua Dashboard ci sono fotografi più simili o più distanti da te?
ti rispondo con una proporzione: 80% e 20%.
Adoro i paesaggi e la perfezione dei luoghi, quindi, quando apro Instagram mi piace perdermi nei post di persone che scattano in maniera simile alla mia, in luoghi dove fantastico di andare, e che abbiano una idea di fotografia analoga. Senza dimenticare il fatto che ciò offre tantissimi spunti per nuovi spot e posti da
visitare e riadattare.
Il rimanente 20% è composto da chi, invece, condivide e pratica un concetto di fotografia diverso dal mio ma comunque di impatto e che rispetto tantissimo.
Che macchina usi per scattare ?
Attualmente una Nikon D750, ma provengo da una Nikon D3200 con cui ho appreso tutte le basi della fotografia.
La pazzia più grande che hai fatto per uno scatto ?
Difficile una risposta unica, perché la maggior parte degli scatti (una minima parte per quelli che pubblico) ha alle spalle esperienze "follie pazzesche" che mi hanno fatto crescere.
Mi limito nel dire, però, e senza entrare nei particolare che:
– Il Marocco è stata un'avventura fantastica oltre che un paese interessantissimo da vivere e visitare;
– perdersi a piedi, di notte, tra i monti Lattari, ti fa rivalutare quanto siano piccoli i problemi del quotidiano
che vengono da molti affrontati con ansia (diritto processuale civile è una passeggiata al sole sulla
spiaggia, in confronto);
– passare nel bel mezzo di un incendio doloso (purtroppo sul sentiero di ritorno), per non allungare il
viaggio verso casa di altre 4 ore, aiuta tantissimo col carattere e la forza mentale.
– trascorrere le notti sotto le stelle, al freddo, nel bel mezzo del nulla, solo alla ricerca della Via Lattea da immortalare per riuscire a distrarti dalla routine non ha prezzo.
Per me questa è vita. È il non fare certe esperienze che è da pazzi. Dopotutto, si tratta solo di un modo, diversamente solito, di impiegare un’uscita serale ed evitare di star buttato in piazza o in un qualche bar.