Thererumnatura
- 2019-08-08 12:00
- Bologna
«Mi piace l'idea di poter far viaggiare con la mente chi non può spostarsi, e di essere d'ispirazione per chi si vuole preparare a investire il proprio tempo e i propri soldi in un viaggio.»
di | Vanessa Esteve
Com'è nato il nickname TheRerumNatura?
Il nickname TheRerumNatura è nato quasi per scherzo. È uno storpiamento inglesizzato dell'opera De Rerum Natura di Lucrezio. In realtà, non sono stato io a inventare questo storpiamento: è tratto da una commedia italiana che mi piaceva molto quando ero bambino e guardavo spessissimo. È una sorta di doppia citazione.
Ti occupi principalmente di Travel, qual è il posto che hai visitato che ti ha colpito di più e perché?
È molto difficile dire quale può essere il posto che mi ha colpito di più, perché ogni viaggio ha le proprie peculiarità e scoprire una realtà estremamente distante dalla propria può sorprendere tanto quanto entrare in contatto con una realtà vicinissima ma sconosciuta.
Faccio due esempi: mi è rimasta incredibilmente nel cuore un'esperienza vissuta a febbraio 2018 in Sicilia, in occasione della Festa di Sant'Agata a Catania, allo stesso modo della recente esperienza in Australia, letteralmente dall'altra parte del mondo.
Esplorare in profondità l'Italia
Quello che non hai ancora visto e che ti piacerebbe visitare (e fotografare!), invece?
Mi piacerebbe visitare tanti luoghi che ancora non ho potuto approfondire, alcuni vicinissimi e altri piuttosto lontani.
Vorrei esplorare in profondità l'Italia, tornare in alcune città europee che ho visitato prima di affacciarmi alla professione di content creator, ma vorrei anche fotografare paesi fuori dai circuiti turistici tradizionali. Da un po' di tempo sogno il Canada. Chissà che non capiti!
Cosa ti piace comunicare attraverso Instagram?
Mi piace comunicare l'importanza del conoscere il mondo attraverso l'abbinamento tra immagini e parole. Mi piace l'idea di poter far viaggiare con la mente chi non può spostarsi, e di essere d'ispirazione per chi si vuole preparare a investire il proprio tempo e i propri soldi in un viaggio.
Per questo prendo molto seriamente la comunicazione con coloro che mi scrivono, perché quando ci si prepara ad un investimento anche economico so che è importante ricevere consigli attenti e precisi.
Raccontaci qualche episodio emozionante o divertente che ti è capitato durante le tue avventure.
Gli episodi più divertenti accadono sempre quando mi trovo a viaggiare coi miei colleghi, che ormai spesso sono diventati dei veri e propri amici: penso a Manuela Vitulli, Mattia Bonavida, Laura Masi, Paolo Balsamo… Con loro ho condiviso esperienze indimenticabili e riescono a farmi sentire a casa ovunque mi trovi.
Può capitare, ad esempio, di ritrovarsi nelle discoteche più assurde di una città, a cantare a squarciagola canzoni di Immanuel Casto per strada, a svegliarsi all’alba al gelo per girovagare alla ricerca dello scorcio perfetto nelle città deserte.
Che suggerimenti daresti ad una persona che apre un profilo Instagram e che vuole intraprendere un percorso simile al tuo?
Per prima cosa, penso sia molto importante partire con una buona dose di disillusione: credere nei propri sogni è fondamentale, ma se si vuole realizzarli non ci si può staccare dalla realtà. Alla luce di questo, per diventare content creator a tempo pieno è fondamentale avere un progetto forte, peculiare, investendo attraverso un piano preparatorio prima di buttarsi nella mischia.
Inoltre, una buona relazione con chi ci circonda è sempre il miglior biglietto da visita.
Andando su consigli più concreti:
– dedicare tempo a coltivare la relazione con chi ci segue, siano cento o centomila;
– elaborare uno stile estetico e narrativo coerente, curato e distinguibile;
– non cercare scorciatoie a discapito della qualità dei contenuti;
– fermarsi un attimo prima di lanciare un progetto e studiarlo per bene, anche con l’aiuto di consulenti specializzati.
Che rapporto hai con la postproduzione?
La postproduzione è ciò che trasforma la realtà nella mia realtà. È parte del mio linguaggio.
Diciamo, la scelta dei soggetti è l’alfabeto, la composizione sono le parole, la post-produzione è ciò che dà alla frase il significato che desidero.
Quali sono i profili Instagram che ti piacciono di più?
Ce ne sono tanti, da tutto il mondo, @brahmino (Simone Bramante) è sicuramente colui che ha dato la più grande spinta alla mia passione. Trovo che abbia un occhio e un modo di comunicare attraverso le immagini davvero unico.